Cos’è l’attività di intermediazione finanziaria?

In questo articolo troverete delle utili informazioni sull’intermediazione finanziaria e sulle figure professionali che possono svolgere quest’attività. Ringraziamo il team dell’Avvocato Davide Cornalba per la preziosa collaborazione.

Definizione di intermediazione finanziaria 

Per intermediazione finanziaria si intendono tutte quelle attività che hanno lo scopo di agevolare un’intesa tra l’offerta e la domanda di un servizio o servizi finanziari. Solitamente si tratta di un soggetto che ha una certa quantità di denaro in disavanzo e che desidera investirlo in qualcuno che invece ha la necessità di riceverlo, per sostenere i costi attività di natura produttiva ma anche per investirlo a sua volta.

Quindi L’intermediazione finanziaria è un servizio che viene offerto da specialisti del settore volto a finalizzare degli investimenti che vengono accordati tra due parti, la prima desiderosa di far fruttare il proprio denaro in eccesso e la seconda bisognosa di riceverlo.


Come viene regolata l’intermediazione finanziaria?
L’intermediazione finanziaria viene regolata principalmente dal TUF, ovvero il Testo Unico sulla Finanza.
Questo testo è nato nel 1998 con il d. legisl. 58/1998, un decreto legislativo che tratta delle normative sul diritto dei mercati finanziari in Italia. 

Il TUF è diviso in sei parti dove sono contenute una serie di leggi che vanno a regolare i diversi ambiti e aspetti dei mercati finanziari in Italia ed è stato emanato con l’obbiettivo di creare un testo unico che contenesse le leggi sulla regolamentazione dei mercati finanziari. 

Chi si occupa dell’intermediazione finanziaria?

L’attività di intermediazione finanziaria è un servizio che viene solitamente offerto dalle banche o altre società, tramite le figure professionali dei promotori finanziari, ma esistono anche figure indipendenti i cosiddetti consulenti finanziari che esercitano questa attività in maniera autonoma. Andiamo a vedere le principali differenze tra queste due professioni allo stesso tempo simili ma diverse.

Entrambe queste figure possono essere considerate intermediari finanziari, ovvero figure professionali che si occupano di mediare le due parti coinvolte in una qualunque attività finanziaria.

Il promotore finanziario opera però esclusivamente per conto di una banca o società, come ad esempio le società di intermediazione mobiliare ed ha il compito di agevolare i conflitti di interessi che possono verificarsi durante lo svolgimento delle attività finanziarie tra il proprio datore di lavoro e i suoi clienti.

Il consulente finanziario opera invece opera in maniera indipendente e può esercitare la professione in maniera autonoma, senza rispondere a società e banche. È simile alla figura del commercialista che può esercitare la propria attività di consulenza per i clienti che hanno bisogno di un’intermediazione finanziaria.

In sostanza il consulente finanziario è in grado di fornire direttamente un servizio di intermediazione finanziaria, mentre non si può mai usufruire del servizio di intermediazione finanziaria offerto dal promotore finanziario in maniera diretta, ma dovrà sempre rivolgersi alla banca o alla società per la quale lavora.